Carniarmonie 2024 | Il Genio e il Divino

Carniarmonie 2024 | Il Genio e il Divino
DATA: 31-08-2024
ora: 20:30
SOLISTA:
DIRETTORE D'ORCHESTRA:

Tableaux Vivants: Il Genio e il Divino

Performance in forma di tableaux vivants dalle opere di Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio

TEATRI 35

SOLISTI DELL’ORCHESTRA FILARMONICA VITTORIO CALAMANI

MASSIMO MERCELLI flauto

Programma

Johann Sebastian Bach
Offerta Musicale

Info e prenotazioni

Messa in scena

Antonella Parrella, Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis

In scena

Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis, Silvia Del Zingaro, Andrea Loffa, Martina Mirco, Vittoria Rejna Negri

Il progetto performativo è nato dalla collaborazione tra la compagnia Teatri 35, punta di eccellenza nella creazione di azioni teatrali di tableaux vivants (letteralmente quadri viventi), e l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani.
Il lavoro nasce dallo studio di due grandi artisti del Rinascimento Italiano, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio, colti nel loro rapporto con la materia. Pittura e scultura si confrontano, dialogano attraverso la rappresentazione delle opere di questi due grandi maestri, in cui l’elemento naturale è reso attraverso un climax cromatico che consente di passare dal candore del marmo del David di Michelangelo Buonarroti ai colori pastello di Raffaello Sanzio. Il Genio della scultura di Michelangelo e il divino della pittura di Raffaello si misurano con i colori della terra e se nel primo la bellezza è armoniosa e dolente, e la materia sembra patire una sofferenza dall’interno, nel secondo è costante ricerca di equilibrio tra le parti, delle figure e dei colori.
In questa nuova produzione si è scelto di indagare le opere di questi due grandi artisti dell’arte italiana mettendole in relazione con l’Offerta Musicale BWV 1079 di Johann Sebastian Bach, magistralmente eseguita dal vivo dall’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani.
La partitura musicale costituisce la drammaturgia della performance che consente ad ogni attore in scena di eseguire azioni sonore, di compiere gesti in funzione di una meccanica, come in un ingranaggio, in cui ciò che viene eseguito è strettamente necessario. La dinamica della costruzione della performance trova il suo equilibrio nella sospensione musicale di uno stop, nel fermo immagine di un’azione in divenire che costringe il corpo ad una tensione muscolare viva e pulsante.

Teatri 35
Teatri 35 lavora alla tecnica del tableau vivant, portando in scena le opere di Caravaggio e altri celebri pittori in Italia e all’estero. Il nucleo artistico di Teatri 35 lavora insieme da 20 anni nel campo della sperimentazione teatrale. Teatri 35, composta da Gaetano Coccia, Francesco Ottavio De Santis e Antonella Parrella, sperimenta da anni sulla tecnica dei tableaux vivants.
I tableaux vivants, comunemente detti quadri viventi, mettono in scena attori, modelli o danzatori che diventano attrezzi e scenografi della messa in scena, ricreando ed evocando quadri o immagini celebri. Si tratta dell’unione tra la tecnica dei Tableau Vivant che, mettendo in scena le opere di Raffaello, Michelangelo e Leonardo, si unisce alla musica di J. S. Bach e K. Penderecki.
La sperimentazione sulla tecnica del tableau vivant nasce da un lavoro di ricerca in cui le arti visive, la musica e il teatro si contaminano fondendosi in una performance unica. Il tableau vivant è una modalità espressiva antica. Nata nel ‘700 si è sviluppata in Europa nei primi anni del ‘900: arrivare alla rappresentazione del quadro non è il fine. Ciò che viene ricercata è una modalità di lavoro in cui il corpo diviene vero e proprio strumento.

 

Opere eseguite

Michelangelo Buonarroti (1475-1564)

David
1501-1504, Marmo a tutto tondo, 520cm, Galleria dell’Accademia, Firenze

Madonna della scala
1491, Marmo, 55,5x40cm, Casa Buonarroti, Firenze

Schiavo Ribelle / Schiavo Morente
1513, marmo, 215cm / 229cm, Museo de Louvre, Parigi

Tomba di Giulio II (part.)
1505-1545, Marmo, Basilica di San Pietro in Vincoli, Roma

Battaglia dei Centauri
1492, Marmo, 84,5×90,5 cm, Casa Buonarroti, Firenze

Pietà
1497-1499, Marmo bianco di Carrara, 174×195×69 cm, Basilica di San Pietro in Vaticano, Città del Vaticano

Creazione di Adamo
1515, affresco, 280×570 cm, Cappella Sistina, Città del Vaticano

Creazione di Eva
1511, affresco, 170×260 cm, Cappella Sistina, Città del Vaticano

Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre
1510, affresco, 280×570 cm, Cappella Sistina, Città del Vaticano

Raffaello Sanzio (1483-1520)

Estasi di Santa Cecilia
1514, olio su tavola trasportata su tela, 236×149 cm, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Bologna

Pesca Miracolosa
1515-1516, tempera su cartone, 360×400 cm, Victoria and Albert Museum, Londra

Giove e Cupido
1508-1511, affresco, Villa Farnesina

Mercurio e Psiche
1508-1511, affresco, Villa Farnesina

La Velata
1516, olio su tavola, 85×64 cm, Galleria Palatina, Firenze

Parnaso
1510, affresco, 670 cm alla base, Musei Vaticani, Città del Vaticano

Deposizione
1517, olio su tavola, 184×176 cm, Galleria Borghese, Roma

Autoritratto
1504-1506, tempera su tavola, 47,5×33 cm, Galleria degli Uffizi, Firenze

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